2018, L’ISOLA DELLE DONNE.
TORNA A GRADO DA VENERDÌ 6 A DOMENICA 8 APRILE IL FESTIVAL CHE RACCONTA LE DONNE IN RAPPORTO AL NOSTRO TEMPO.
PERCHÉ SIA #8MARZO TUTTO L’ANNO
Incontri e dialoghi con scrittrici e giornaliste, escursioni alla scoperta del territorio, dei suoi scenari turistici e dei sapori di laguna, degustazioni, percorsi espositivi nel centro storico e alla Casa della Musica e la prima edizione del Premio “L’Isola delle Donne”.
L’evento è promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Grado. Federica Lauto: «Facciamo nostra la sfida di parlare di donne in un momento difficile, e vogliamo farlo l’8 marzo ma non solo: perché riteniamo che tutto l’anno possa essere il momento per parlare delle donne».
Anteprima giovedì 8 marzo con l’inaugurazione degli eventi artistici e con la 2^ edizione dell’evento nazionale “Le donne nell’arte del flambé” all’Hotel Astoria di Grado. Dal Comune di Grado il bando per partecipare con la propria opera – fotografie, dipinti o sculture - alla mostra che si aprirà l’8 marzo. Deadline invio candidatura: mercoledì 28 febbraio.
GRADO - Tre giornate, da venerdì 6 a domenica 8 aprile, per parlare delle donne in rapporto al nostro tempo. Incontri, laboratori, concerti, dialoghi e percorsi espositivi legati all’attualità e alla scena letteraria e artistica, ma anche al benessere e alla “felicità”, come spazio fisico e mentale di rigenerazione per le nostre giornate. Concentrarsi sul pensiero positivo non impedirà di mettere a fuoco le più attuali e scottanti questioni di genere, in un confronto guidato da
protagoniste impegnate in prima linea su questi temi, promosso in partnership con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
L’isola delle donne è unica e inconfondibile: è Grado. Per questo con la manifestazione saranno proposti percorsi speciali per conoscere la città e le sue peculiarità storiche, paesaggistiche e naturalistiche, prima fra tutte le Laguna. Ma anche i suoi sapori e le sue tipicità agroalimentari, attraverso degustazioni dedicate. A queste attività che saranno dedicati i matinée de L’isola delle donne, con escursioni su due ruote, in bicicletta, ma anche a piedi attraverso i campielli del cuore di Grado, e navigando dal porto vecchio verso la Laguna, per raccontarla attraverso nuovi sguardi.
Numerose le location, dalla Casa della Musica alla Biblioteca, dagli spazi dell’Hotel Astoria alle terme, alla città stessa con le sue calli e le sue strade: Grado si vestirà d’arte e di installazioni per tracciare nuovi percorsi di turismo culturale. «Sono fiera di annunciare questa seconda edizione del Festival “L’Isola delle Donne” – spiega l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Grado, Federica Lauto - Facciamo nostra la sfida di parlare di donne in un momento difficile, in cui la cultura sembra essere sempre meno importante, in cui spesso l’intolleranza la fa da padrona e in cui su certe conquiste sembriamo essere tornati indietro di secoli.
Anteprima de L’isola delle donne 2018 sarà, simbolicamente, la Giornata dell’8 marzo, nella quale verranno inaugurati due percorsi espositivi: innanzitutto quello nella centralissima Casa della Musica rivolto alle artiste gradesi. Il Comune di Grado promuove per questo un bando per partecipare alla mostra: sono ammesse opere appositamente predisposte dalle artiste gradesi.
In un periodo in cui i telegiornali condiscono tutti i nostri pasti con notizie di violenza sulle donne, noi vogliamo invece parlare di donne con amore e vogliamo farlo l’8 marzo ma non solo, perché riteniamo che l’8 marzo non debba essere l’unico momento in cui parlare di donne. Quest’anno lo spazio coinvolgerà anche gli uomini che parleranno di donne e con le donne, sempre attraverso il canale dell’arte, in tutte le sue sfaccettature. Molte le figure di rilievo che hanno già accettato la nostra sfida, da giornalisti a scrittori. Grado diventerà così non solo un luogo di mare ma anche un luogo da amare, un luogo di cui parlare ma anche in cui parlare. In questo io credo molto».
Anteprima de L’isola delle donne 2018 sarà, simbolicamente, la Giornata dell’8 marzo, nella quale verranno inaugurati due percorsi espositivi: innanzitutto quello nella centralissima Casa della Musica rivolto alle artiste gradesi. Il Comune di Grado promuove per questo un bando per partecipare alla mostra: sono ammesse opere appositamente predisposte dalle artiste gradesi.
Le candidature per esporre sculture, dipinti, fotografie che ritraggono le donne nelle loro mille sfumature potranno essere presentate al Servizio Turismo del Comune (turismo@comunegrado.it) entro giovedì 1 marzo, info e modulo di adesione su www.comunegrado.it.
Saranno poi ammirate nel cuore di Grado a partire dall’8 al 25 marzo. Ma l’8 marzo sarà anche la giornata in cui si aprirà il percorso con le installazioni delle artiste di Aeson all’interno del Castrum cittadino, che verrà così trasformato in un vero e proprio labirinto naturale e artistico, capace di esaltare la bellezza delle calli e cantare il tema delle donne. Aeson è il progetto dell'associazione Ecopark che si dedica alla produzione di progetti artistici site specific, concepiti per dialogare con il paesaggio e trasformare la quotidianità dei luoghi in evocazioni e storie. Lo scorso anno il percorso aveva suscitato forte emozione nel pubblico, e reso memorabili alcune location, quella della Diga per esempio con la suggestiva opera di Jo Egon “Il velo di Maya”.
La presentazione al pubblico dell’edizione 2018 de L’isola delle Donne è prevista nel pomeriggio dell’8 marzo, nell’ambito della 2^ edizione dell’evento nazionale promosso da AMIRA (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) all’Hotel Astoria, per celebrare “Le donne nell’arte del flambé”, con la partecipazione delle donne maître di tutta Italia.
Nell’isola delle donne e degli eventi declinati al femminile, una presenza maschile sarà di riferimento: quella del saggista, docente ed esperto di letteratura anglosassone Roberto Bertinetti, autore nei mesi scorsi, per Bompiani, del libro omonimo “L’isola delle donne”, in cui si racconta la storia e soprattutto la fortissima personalità e determinazione di nove signore che, nel corso dei secoli, hanno rivoluzionato la vita politica, culturale e sociale della Gran Bretagna, da Elisabetta I alla regina Vittoria, da Jane Austen, Virginia Woolf e Agatha Christie a Margaret Thatcher, Mary Quant e Vivienne Westwood. Chi meglio di lui, dunque, per fare da tessuto connettivo agli incontri e alle storie di donne che si susseguiranno con scrittrici, giornaliste, operatrici culturali, imprenditrici. Fra queste ci sarà la vincitrice della prima edizione del Premio “L’isola delle donne”: un riconoscimento al ‘self-making’ e alla capacità di tenere alta una bandiera personale di fermezza, estro e produttività. Grado sarà anche il set di riflessioni sulle grandi tematiche di genere. Due incontri saranno organizzati in stretta partnership con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia: si focalizzeranno sulla piaga del nostro e forse di ogni tempo, il femminicidio; e sulle pari opportunità come chiave di (s)volta per il pieno rilancio dell’economia del terzo millennio, a livello locale, nazionale ed europeo.
La presentazione al pubblico dell’edizione 2018 de L’isola delle Donne è prevista nel pomeriggio dell’8 marzo, nell’ambito della 2^ edizione dell’evento nazionale promosso da AMIRA (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) all’Hotel Astoria, per celebrare “Le donne nell’arte del flambé”, con la partecipazione delle donne maître di tutta Italia.
Nell’isola delle donne e degli eventi declinati al femminile, una presenza maschile sarà di riferimento: quella del saggista, docente ed esperto di letteratura anglosassone Roberto Bertinetti, autore nei mesi scorsi, per Bompiani, del libro omonimo “L’isola delle donne”, in cui si racconta la storia e soprattutto la fortissima personalità e determinazione di nove signore che, nel corso dei secoli, hanno rivoluzionato la vita politica, culturale e sociale della Gran Bretagna, da Elisabetta I alla regina Vittoria, da Jane Austen, Virginia Woolf e Agatha Christie a Margaret Thatcher, Mary Quant e Vivienne Westwood. Chi meglio di lui, dunque, per fare da tessuto connettivo agli incontri e alle storie di donne che si susseguiranno con scrittrici, giornaliste, operatrici culturali, imprenditrici. Fra queste ci sarà la vincitrice della prima edizione del Premio “L’isola delle donne”: un riconoscimento al ‘self-making’ e alla capacità di tenere alta una bandiera personale di fermezza, estro e produttività. Grado sarà anche il set di riflessioni sulle grandi tematiche di genere. Due incontri saranno organizzati in stretta partnership con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia: si focalizzeranno sulla piaga del nostro e forse di ogni tempo, il femminicidio; e sulle pari opportunità come chiave di (s)volta per il pieno rilancio dell’economia del terzo millennio, a livello locale, nazionale ed europeo.
L’isola delle donne sarà anche social: le Instagramer saranno invitate a cercare i volti delle donne sull’Isola che le racconta, le immagini più apprezzate dalla rete saranno esposte in una mostra dedicata.
La pagina eventu su FB è QUI
Il sito é: https://www.isoladelledonne.com